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BIO FIENILE

BIO FIENILE

ANNO: 2008

TIPO: Commerciale/Residenziale

STATUS: Progetto non realizzato/Idea

CLIENTE: Green Life srl

COLLABORATORI: Arch. Daniele Pietrobon, Arch. Edoardo Venturini

LUOGO: Crevalcore (Bo)

schizzo

L’edificio è sito in un’area agricola nelle vicinanze di Bologna in località Crevalcore e presenta strutture portanti e di tamponamento in mattoni pieni con diverse tessiture; i solai del piano terra sono realizzati per una parte in volte di mattoni pieni e per l’altra parte in legno; il solaio di copertura è in legno ed è stato sottoposto ad un intervento di restauro e riqualificazione energetica pochi anni fa. Lo scoperto di pertinenza non presenta essenze di particolare pregio. Il progetto prevede il cambio di destinazione d’uso per il piano terra in ristorazione con relativo scoperto dove sono collocati una parte di tavoli e una piccola piscina; la realizzazione di un nuovo piano interrato, logica estensione della parte ristorazione, dove è collocata la cantina; il cambio di destinazione d’uso del piano primo in residenza turistica ( n 2 appartamenti).La soluzione tecnica progettuale ha le sue radici nell’architettura naturale, con l’utilizzo di Juta in feltro per la fono assorbenza, fibra dilegno e vetro cellulare per l’isolamento termico, carta oleata per freno vapore, calcestruzzo non adittivato, vespai con casseri a perdere in polipropilene riciclato, intonaci in terra cruda, pannelli di fibrogesso, pacchetti a secco per i solai del piano primo con riempimento di sabbia asciutta per passaggio impianti. Sono previsti degli impianti a pannelli fotovoltaici e solare termico in facciata.

L'edificio è sito in un'area agricola nelle vicinanze di Bologna in località Crevalcore e presenta strutture portanti e di tamponamento in mattoni pieni con diverse tessiture; i solai del piano terra sono realizzati per una parte in volte di mattoni pieni e per l'altra parte in legno; il solaio di copertura è in legno ed è stato sottoposto ad un intervento di restauro e riqualificazione energetica pochi anni fa. Lo scoperto di pertinenza non presenta essenze di particolare pregio. Il progetto prevede il cambio di destinazione d'uso per il piano terra in ristorazione con relativo scoperto dove sono collocati una parte di tavoli e una piccola piscina; la realizzazione di un nuovo piano interrato, logica estensione della parte ristorazione, dove è collocata la cantina; il cambio di destinazione d'uso del piano primo in residenza turistica ( n 2 appartamenti).La soluzione tecnica progettuale ha le sue radici nell'architettura naturale, con l'utilizzo di Juta in feltro per la fono assorbenza, fibra dilegno e vetro cellulare per l'isolamento termico, carta oleata per freno vapore, calcestruzzo non adittivato, vespai con casseri a perdere in polipropilene riciclato, intonaci in terra cruda, pannelli di fibrogesso, pacchetti a secco per i solai del piano primo con riempimento di sabbia asciutta per passaggio impianti. Sono previsti degli impianti a pannelli fotovoltaici e solare termico in facciata.
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