ANNO: 2008
TIPO: Scolastico
STATUS: Realizzato
CLIENTE: Ulss 3 Bassano del Grappa
LUOGO: Bassano del Grappa
FOTO: Michela Gobbo
Dall’esigenza dell’azienda sanitaria Ulss n.3 di dotarsi di micronido aziendale, nasce questo progetto che prende le mosse, senza mai perderla di vista, da una semplice certezza: la preziosità del suo contenuto, i bambini.
L’approccio all’edificio offre, per prima, la sua faccia dura, a suggerire un senso di protezione di quello che è racchiuso al suo interno. Si tratta della sezione dedicata ai servizi accessori: la cucina con accesso diretto dal parcheggio insieme alla centrale termica cosicchè interventi, manutenzioni e forniture esterne non debbano interferire con l’attività dei bimbi, i locali per il personale e l’ufficio che con la sua ampia vetrata verso l’ingresso svolge anche funzione di sorveglianza.
L’asse portante del progetto segna chiaramente la sequenza lineare degli ambienti a partire dal cancello d’accesso pedonale, attraverso la zona filtro dell’ingresso-accoglienza, per poi costeggiare le grandi vetrate scorrevoli della sala principale che attraverso di esse raddoppia la superficie verso l’area esterna pavimentata ed attrezzata, per condurci verso la zona di snodo con il fasciatoio ed i servizi igienici che sfocia infine nella sala riposo in legno con vista verso il grande albero e verso il parco.
Questo percorso è inteso come un graduale passaggio dalla compattezza dei setti in calcestruzzo, che dialoga con l’ambiente urbano da cui si arriva, verso la smaterializzazione della facciata ed alla decompressione dello spazio in doppia altezza del vecchio edificio in muratura ristrutturato, fino ad arrivare alla delicatezza cromatica e tattile del padiglione in legno che si spinge fino all’ombra del vecchio cedro del Libano all’interno del parco.
E’ un percorso che vuole essere non solo semplicemente funzionale, ma anche un’esperienza didattica per il bambino che può così conoscere i diversi materiali di cui è costituito l’ambiente che lo circonda: il cemento a vista, i mattoni, gli specchi, il legno nelle più svariate declinazioni (dal pavimento alle capriate della copertura, dagli arredi ai rivestimenti interni ed esterni, senza dimenticare la luce sia essa naturale o artificiale che non è solo puramente funzionale ma si propone come elemento ludico ed emozionale.
Ne risulta un organismo architettonico che armonizza il linguaggio della tradizione con l’interpretazione contemporanea dei materiali e delle forme con particolare attenzione al benessere dei piccoli utenti ed alla delicatezza del contesto in cui l’edificio si colloca.