ANNO: 2012 – in corso
TIPO: Turistico
STATUS: In progress
CLIENTE: Aurore Development SpA
COLLABORATORI: arch. Daniele Pietrobon, arch. Elena Baraldi
LUOGO: Cavallino Treporti (VE)
ANNO: 2012 – in corso
TIPO: Turistico
STATUS: In progress
CLIENTE: Aurore Development SpA
COLLABORATORI: arch. Daniele Pietrobon, arch. Elena Baraldi
LUOGO: Cavallino Treporti (VE)
Il progetto prevede la realizzazione di volumi provenienti dall’applicazione piano casa con una demolizione totale di unità residenziali turistiche esistenti, soluzione che deriva da un progetto di miglioramento ambientale dell’intero campeggio. La demolizione delle unità esistenti, dovuta all’obsolescenza delle stesse per il mercato turistico attuale, ha come risultato la quasi totale eliminazione di volumi nella fascia a ovest del campeggio ( circa 1\3 della superficie totale ) e la concentrazione dei volumi possibili da normativa nella rimanente fascia a est, collocata a confine con l’accesso a mare pubblico più utilizzato, l’ingresso dello stesso campeggio e dove sono già presenti gli edifici commerciali, uffici e servizi. Nel particolare il nuovo progetto, sviluppa l’idea, facendo proprie le precise indicazioni normative nello sviluppo volumetrico, nell’utilizzo dei materiali; la soluzione volumetrica si sviluppa con 6 edifici singoli al cui interno sono presenti n 4 unità, costruite con le più evolute tecnologie di bioarchitettura ( strutture in legno prefabbricate a telaio con isolamenti in fibre naturali) e i più evoluti sistemi di impianti tecnologici ( demotica per gli impianti interni, posizionamento di pannelli solari termici sulle falde a sud , utilizzo di pompe di calore per rinfrescamento e riscaldamento e ACS). La progettazione complessiva dell’area , si relaziona con le nuove aree già realizzate del Parco Acquatico, sotto l’aspetto degli allineamenti delle viabilità laterali e della viabilità di attraversamento e per un impianto di raccolta delle acque meteoriche, con la realizzazione di vasche di raccolta per il riutilizzo ai fini irrigui delle aree verdi. La soluzione progettuale contemporaneamente cerca un dialogo con l’ambiente circostante attraverso l’utilizzo di materiali tradizionali e con una attenta progettazione delle aree verdi esterne, utilizzando specie autoctone nelle varie declinazioni possibili. Una particolare attenzione è posta al mantenimento di una buona parte delle essenze ad alto fusto esistenti, atteggiamento che riconosce il valore paesaggistico territoriale della pineta litoranea.